SAN VINCENZO VECCHIO

Il borgo di San Vincenzo Vecchio sorge a 565 metri s.l.m., circondato dai monti Simbruini-Ernici e la Serra Lunga, in una posizione felice e ben riparata.

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Età storica

Il paese risale all’XI secolo; tra i secoli XIV e XVII fu considerato Casale di Morrea, solo nel XVIII secolo divenne Comune autonomo.
Dal 1816, invece, San Vincenzo divenne Comune centrale e ad esso furono aggregati i paesi di Roccavivi, Morrea, San Giovanni Valle Roveto e Castronovo.

Il terremoto del 1915

Il nome di San Vincenzo Valle Roveto venne conferito al borgo solo nel secolo passato.
Dopo il terremoto del 1915 parte del paese si trasferì verso la pianura, a destra del Liri, presso la stazione ferroviaria, in uno dei punti più bassi della Valle Roveto.

Origine del nome

Una parte della popolazione, invece, rimase nell’antico paese che tutti oggi chiamano San Vincenzo Vecchio.
Il nome del paese vecchio, come quello del paese nuovo, deriva da San Vincenzo Martire, festeggiato il 22 gennaio di ogni anno.

macina san vincenzo vecchio

Rinomata, nella tradizione di San Vincenzo Vecchio, era la lavorazione del ricamo nelle sue varie forme; il suolo del paese, per la sua espansione e la sua particolare natura, permetteva in passato la coltivazione di vitigni, l’esportazione di uva pregiata nonché la produzione di buon vino. Continua invece oggi ad essere prodotto dell’ottimo olio d’oliva, considerato l’oro verde della Valle.

Passeggiando per le vie del paese è facile immaginare scene di vita quotidiana di altri tempi: donne anziane sedute fuori le loro abitazioni, contadini e pastori di ritorno dalla giornata di lavoro, donne con le conche in testa dirette verso le fonti.

La domenica tutti a messa nella vecchia chiesetta che una volta sorgeva al centro del paese, nel luogo che oggi ha il nome di piazzetta San Rocco.

La nuova chiesa sorge, invece, all’ingresso del paese dove è possibile ammirare un murales che, attraverso la raffigurazione di scene di vita quotidiane tratte dall’antica tradizione, dà il benvenuto a chiunque voglia conoscere il piccolo borgo arroccato tra le montagne.

Grande devozione da parte della popolazione è rivolta alla Madonna del Romitorio, il cui eremo si trova a 2 chilometri circa di cammino dal paese.