SAN GIOVANNI VECCHIO
Il borgo di San Giovanni Vecchio Valle Roveto è situato alla quota di 519 m, lungo la via antica di mezzacosta tra Antino e Sora, sotto il Colle Mattoni.
Deve le sue origini alla presenza in loco di una chiesa dedicata a S. Giovanni di cui si ha notizia dal 1308; la chiesa, con il relativo piccolo abitato, doveva già esistere dal XII secolo, vista la presenza nelle immediate vicinanze del castello-recinto medievale di “Colle Eretto”, citato nel 1150 e, forse, riconoscibile sulla sovrastante altura detta “Colle Castello” (quota 1105 m).
Dal secolo XIV e fino al termine del Settecento, il paese fu un casale alle dipendenze di Morrea, per poi diventare libero comune.
Il nome del borgo di San Giovanni Vecchio è noto in tutto il circondario di Sora e della Marsica, perché la sua chiesa custodisce un’antica gloria sacra: il corpo di San Deodato Abate, un santo da secoli venerato e festeggiato ogni anno il 26 e 27 settembre.
Santuario di San Diodato
La chiesa medievale all’ingresso del paese è citata per la prima volta nel 1308; a metà dello stesso secolo prese il nome di S. Giovanni de Collibus e divenne una collegiata con la dipendenza montana di S. Elia.
La chiesa presenta all’interno, oltre a colonnine ed interessanti fregi di scuola benedettina duecentesca, i resti ossei del Santo Deodato. Alla base del campanile è murata una pietra del III-II secolo a.C. con dedica votiva della locale famiglia italica dei Gavii al dio Ercole: tale iscrizione documenta l’esistenza nelle vicinanze di un santuario italico-romano.