SANTA RESTITUTA-ROSCE
Il paese di Santa Restituta-Rosce sorge a fondo valle; le sue origini come “vicus” romano si fanno risalire all’epoca imperiale. Molte sono le testimonianze che confermano l’esistenza del sito già a quell’epoca quali epigrafi romane e un deposito monetale rinvenuto nel 1973 con 116 pezzi che coprono un periodo che va dal 274 d.c. al 296 d.c., conservati nel museo nazionale di Chieti.
Nel cimitero locale vi è un’ara funeraria in pietra calcarea dedicata a Pomponio Gratino figlio di Numerio quadrumviro di Antino.
Di notevole interesse storico è anche la chiesa dedicata al culto di Santa Restituta: le prime notizie risalgono al secolo lX quando è databile un affresco di scuola longobarda rinvenuto nella cripta nel 1974 durante i lavori di restauro.
L’ affresco rappresenta la Santa con il proprio nome e oggi è collocato in una cappella laterale della Chiesa. Un’ altra testimonianza sull’ esistenza del luogo di culto fin dalla metà del secolo X è attestato dal “Chronicon” cassinese all’epoca dell’ abate Aligerno (949-986), infatti la chiesa apparteneva al cenobio Benedettino di Montecassino.
Nel cimitero locale vi è un’ara funeraria in pietra calcarea dedicata a Pomponio Gratino figlio di Numerio quadrumviro di Antino. Di notevole interesse storico è anche la chiesa dedicata al culto di Santa Restituta: le prime notizie risalgono al secolo lX quando è databile un affresco di scuola longobarda rinvenuto nella cripta nel 1974 durante i lavori di restauro. L’ affresco rappresenta la Santa con il proprio nome e oggi è collocato in una cappella laterale della Chiesa. Un’ altra testimonianza sull’ esistenza del luogo di culto fin dalla metà del secolo X è attestato dal “Chronicon” cassinese all’epoca dell’ abate Aligerno (949-986), infatti la chiesa apparteneva al cenobio Benedettino di Montecassino.
Piazza di Santa Restituta
Area verde “Roberto Niscola”
Il fiume Liri
Affresco di scuola Longobarda risalente al IX sec. raffigurante Santa Restituta