L’edificio antecedente al 1569 sorge dove, prima della disastrosa slavina del 1616, era situato l’antico paese di Roccavivi (detto Roccavecchia), risalente all’XI secolo, lungo il sentiero che conduce alla certosa di Trisulti, attraverso il “Vado della Rocca”. Lo stile architettonico è tipico dell’arte romanica di quell’epoca.
Presumibilmente il culto della Madonna delle Grazie ebbe origine proprio dal 1616.

Il santuario non subì danni irreparabili dal terremoto della Marsica del 1915 ma fu gravemente danneggiato dai bombardamenti aerei alleati della seconda guerra mondiale che colpirono il territorio il 24 marzo 1944. La chiesa fu restaurata tra il 1953 e il 1959 per i danni causati dalla guerra.

Successivi lavori di restauro riportarono alla luce la vecchia facciata in pietra ed un arco posto all’interno; furono poste 14 stazioni della via Crucis in bronzo, una statua in polvere di marmo del Cristo risorto e realizzato il refettorio. Durante i lavori, sono tornati alla luce alcuni elementi della chiesa per molto tempo nascosti. Tra questi l’affresco dei Santi Pietro e Paolo datato approssimativamente tra il 1650 ed il 1700.